Storica settembre 2023
Editoriale
Una pagnotta divisa in otto spicchi identici, con un solco che l’avvolge lungo la sua circonferenza. Potrebbe essere stata bruciata ieri in
un forno dimenticato acceso, e invece risale a quasi duemila anni fa. Il suo profumo doveva inebriare i passanti affamati che, a Pompei, da via della Fortuna svoltavano nel vicolo Storto, magari dopo una lunga giornata lavorativa. Oltre trecento locali servivano da mangiare a una popolazione di circa 20mila abitanti, una cifra esorbitante che è in parte spiegata dal fatto che, forse, bisognava nutrire il gran numero di operai giunti in città per ricostruire gli edifici danneggiati dal sisma del 62 d.C. Dopo il terremoto alcuni patrizi scelsero di abbandonare le loro case e di lasciare agli operai il compito di ristrutturarle mentre loro si trasferirono in altre località; in altri casi le abitazioni private divennero negozi o laboratori.
È il caso della fullonica di Stefano, una sorta di lavanderia in cui venivano detersi e sbiancati gli abiti. Quando la disastrosa eruzione del Vesuvio dell’ottobre del 79 d.C. (o agosto, secondo la tradizione) avvolse la città in una nube tossica di gas, cenere e altre rocce vulcaniche, molti cittadini cercarono riparo nelle loro abitazioni, luoghi sicuri che li accoglievano, li riparavano e che ospitavano le loro gioie e i loro timori. Sepolte sotto uno strato di detriti, le pareti affrescate, le tavole apparecchiate e, in definitiva, la vita, costituiscono oggi un sito archeologico unico, che permette di passeggiare dentro la storia e di ricostruire la quotidianità degli antichi abitanti di Pompei, una città che, dopo duemila anni, sembra non aver ancora finito di raccontare la sua storia.
Sommario
Attualità
Personaggi straordinari
Marguerite Louise d’Orléans. Moglie di Cosimo III, non accettò mai il matrimonio che le era stato imposto.
Evento storico
Il popolo gitano in Europa. All’inizio del XV secolo un gruppo di «egiziani» arrivò nel continente.
Vita quotidiana
Censori di Roma. Riscuotevano le tasse e castigavano le condotte considerate indegne.
Particolare dell’olpe Chigi. Gli opliti avanzano al suono del flauto, pronti a scontrarsi in battaglia. VII secolo a.C. Museo di Villa Giulia, Roma.
Foto: Scala, Firenze
Egitto
I faraoni, uomini e dei. Dopo l’incoronazione, i faraoni egizi erano considerati come dèi in vita ed estremi garanti del buon funzionamento del cosmo. Ma non per questo i monarchi dell’antico Egitto smettevano di essere umani e di dover dunque sottostare al trascorrere del tempo, andando incontro alle malattie e alla vecchiaia.
Altre civiltà
Il principe che divenne Buddha. Intorno al V secolo a.C. il principe Siddharta Gautama abbandonò la sua vita a cavallo tra lussi e guerre per diventare il Buddha, l’asceta fondatore di una religione oggi praticata da migliaia di persone in tutto il mondo.
Grecia
Guerrieri di Sparta. La superiorità dimostrata dalle truppe spartane nel corso dei secoli affondava le sue radici nella ferrea disciplina e nella solidarietà tra soldati acquisite grazie a un duro addestramento, che iniziava fin dalla giovane età delle reclute. Altrettanto importanti erano le tattiche di combattimento messe in pratica dai generali, tra le quali si annoverava il ricorso a ogni tipo di trappole e inganni con i quali cogliere di sorpresa il nemico.
La veduta mostra le rovine della città romana di Pompei, con il tracciato di via Stabiana, in direzione del vulcano, che incontra via dell’Abbondanza poco oltre il teatro e l’odeon.
Foto: Massimo Ripani / Fototeca 9x12
Roma
Pompei prima della catastrofe. Prima che l’eruzione del Vesuvio la distruggesse, Pompei era una ridente cittadina in cui sorgevano lussuose ville, negozi redditizi e taverne accoglienti, come quelli che costeggiavano la strada principale: via dell’Abbondanza.
Medioevo
Draghi, i mostri del Medioevo. Presenti in miti e storie fin dall’antichità, i draghi sono le creature mitologiche per eccellenza del Medioevo. In questo periodo tali esseri furono associati al male e iniziarono a incarnare tutti i timori della società medievale.
Età moderna
Carlo V, la vita privata dell’imperatore. Il carattere e la politica di Carlo V furono fortemente influenzati dalle donne che lo circondarono; da sua zia Margherita, che lo educò nelle Fiandre, fino alla moglie Isabella del Portogallo, che in assenza del sovrano ne governava i regni ispanici.
Il quadro di Bernhard Strigel raffigura l’imperatore Massimiliano I d’Austria con i figli e i nipoti, tra cui il futuro Carlo V, al centro. Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid.
Foto: Oronoz / Album
Grandi scoperte
L’Apollo di Cirene. Nel 1861 fu rinvenuta in Libia una magnifica statua del dio greco Apollo.
Storia visuale
Gerusalemme, città contesa. Il conflitto tra arabi ed ebrei s’inasprì negli anni venti e trenta del XX secolo.
Libri e mostre
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