Mensile Storica Marzo 2023

Mensile Storica Marzo 2023

Mensile Storica Marzo 2023

Editoriale

Alessandro Magno morì un pomeriggio d’estate del 323 a.C. a Babilonia. Forse portò con sé, come ultima immagine di questo mondo, il ricordo dei paesaggi della sua infanzia: le frondose montagne, i verdi prati e gli spumeggianti fiumi della sua terra natia, la Macedonia, a duemila chilometri dalle paludi, dalle zanzare e dal calore umido della pianura mesopotamica. Undici anni prima aveva lasciato la sua terra d’origine alla guida del miglior esercito del mondo, con il quale aveva conquistato l’immenso territorio che si estende tra il Danubio, il Nilo e l’Indo. A 22 anni, quando partì, era il monarca di un bellicoso regno tribale. Sulla soglia dei 33 anni, quando morì, sedeva su un trono d’oro dal quale governava circa un terzo del mondo allora conosciuto. Era l’uomo più potente del mondo. Ma era amato? Sicuramente era temuto e riverito, e la sua scomparsa dovette suscitare diversi sospiri di sollievo tra i suoi hetâiroi – o etèri, il suo seguito nobiliare – la cui vita si era trasformata in una campagna militare interminabile a causa dell’insaziabile fame di conquiste del re. E infatti i suoi amici ne dimenticarono il cadavere in un angolo mentre litigavano per assicurarsi un posto di potere nella nuova era che iniziava con la sua scomparsa. Alessandro credette ai segnali che annunciavano la sua fine? Fu ucciso da una malattia o da qualcuno? Quale fu la causa della morte? Gli studiosi non sono riusciti a rispondere. E questa incertezza, finanche riguardo al suo luogo di sepoltura nel centro di Alessandria, è ciò che gli ha conferito un’aurea leggendaria. Dalle brume del tempo Alessandro continua a regnare, ancora giovane, con la chioma che gli ricade sulle spalle e i suoi ammalianti occhi eterocromi: con un’iride scura a sinistra e una chiara a destra.

Sommario

Attualità

Personaggi straordinari
Il mago dell’escapologia. Gli spettacoli di Harry Houdini lo resero una celebrità in tutto il mondo.

Evento storico
La fine dell’impero ottomano. La sconfitta turca nella Grande guerra provocò la caduta del sultano

Vita quotidiana
L’argento liquido di Almadén. Il mercurio fu una delle grandi risorse della monarchia spagnola.

 Alessandro il Grande e il medico Filippo. Olio su tela di Domenico Induno. 1839. Pinacoteca di Brera, Milano.

Alessandro il Grande e il medico Filippo. Olio su tela di Domenico Induno. 1839. Pinacoteca di Brera, Milano.

Foto: DEA / Album

Egitto
La grande campagna di Thutmose III. Non appena salì al potere il faraone della XVIII dinastia condusse una campagna destinata a reprimere la ribellione dei suoi vassalli siriani. La spedizione si concluse con la schiacciante vittoria delle truppe egizie nella battaglia di Megiddo.

Grecia
La morte di Alessandro Magno. Il conquistatore macedone morì a Babilonia nel giugno del 323a.C., dieci giorni dopo aver mostrato i primi segni di malattia
e poco prima di compiere 33 anni. La sua scomparsa è stata fatta risalire a diverse cause, come l’avvelenamento, la pancreatite causata da un eccessivo consumo
di vino o la malaria.

Roma
Archi di trionfo, monumenti al potere. Distribuiti su tutto il territorio dell’impero, sono il simbolo del dominio di Roma. Iniziarono a sorgere in epoca repubblicana per commemorare vittorie militari, ma a partire da Augusto il potere di erigerli divenne prerogativa imperiale.

Altre civiltà
I primi abitanti dell’Isola di Pasqua. Ottocento anni fa, in una delle ondate migratorie che li portarono fino alle isole del Pacifico, i polinesiani sbarcarono sulla remota Isola di Pasqua, dove crearono la cultura che avrebbe dato vita agli impressionanti moai.

Ahu Tongariki. Questa ahu o piattaforma rituale è la più grande dell’Isola di Pasqua ed è costituita da 15 moai posti di spalle al marenegli anni novanta del XX secolo.

Ahu Tongariki. Questa ahu o piattaforma rituale è la più grande dell’Isola di Pasqua ed è costituita da 15 moai posti di spalle al marenegli anni novanta del XX secolo.

Foto: Christian Heeb / AWL Images

Ahu Tongariki. Questa ahu o piattaforma rituale è la più grande dell’Isola di Pasqua ed è costituita da 15 moai posti di spalle al marenegli anni novanta del XX secolo.

Ahu Tongariki. Questa ahu o piattaforma rituale è la più grande dell’Isola di Pasqua ed è costituita da 15 moai posti di spalle al marenegli anni novanta del XX secolo.

Età moderna
Perugino, l'artista della luce e del colore. Nel marzo del 1523, cinquecento anni fa, moriva di peste Pietro Vannucci, universalmente noto come il Perugino. Tenuto in grande considerazione dai suoi contemporanei alla fine del XVsecolo, con la sua arte era riuscito a influenzare il linguaggio artistico del Rinascimento. L’equilibrio compositivo, le figure armoniose e il sapiente uso della prospettiva lo resero un artista apprezzato, ma il suo carattere difficile e l’incapacità di adattarsi a un mondo artistico in continua evoluzione ne segnarono la fine.

Età contemporanea
Elisabetta II, la regina che segnò un’epoca. Nel corso dei suoi settant’anni di regno, il più lungo della storia della monarchia britannica, Elisabetta II seppe adattare la Corona ai vertiginosi cambiamenti occorsi a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale.

Grandi scoperte
La ziggurat di Elam. Nel 1935 alcuni operai scoprirono una ziggurat perfettamente conservata.

Storia visuale
Donne pioniere. Le professioni di maggior prestigio difficilmente erano svolte da donne.

Libri e mostre

Per rimanere aggiornato e ricevere gli articoli di Storica direttamente sulla tua email, iscriviti QUI alla nostra newsletter settimanale!

Condividi

¿Deseas dejar de recibir las noticias más destacadas de Storica National Geographic?