
Foto: Martin Johnson / University of Washington
Martin e Osa Johnson furono una coppia di fotografi, esploratori, avventurieri e naturalisti che a partire dagli anni venti del XX secolo rese noti al pubblico occidentale i paesaggi e le usanze di popoli lontanissimi dai loro. Uno dei loro primi successi cinematografici fu una pellicola in cui riprendevano una tribù di cannibali del Pacifico del sud. Da queste imprese spericolate la coppia passò a documentari più divulgativi, registrati soprattutto nel corso dei quattordici anni in cui vissero in Kenya e poi nel Congo belga. Il codice etico nei confronti delle popolazioni locali (indigene e animali) era molto diverso da quello attuale, e per intrattenere gli spettatori statunitensi i Johnson girarono spesso scene in cui Osa affronta animali selvaggi a colpi di fucile. In una di queste la si vede uccidere un rinoceronte che aveva attaccato Martin, dopo che il fotografo gli si era avvicinato troppo per filmarlo. Malgrado tutto, i Johnson furono dei pionieri del genere documentaristico e con le loro immagini mostrarono al mondo angoli di natura incontaminata già sul punto di scomparire.