Parigi, maggio del '68

Foto: Pubblico dominio

Gli anni sessanta furono un periodo convulso per la politica e la società di molti Paesi del mondo. Ma le proteste di massa contro la guerra e la crescente liberalizzazione in molti ambiti della vita raggiunsero l'apice nella Parigi del 1968, durante il cosiddetto "maggio francese". In questo contesto storico la classe studentesca parigina iniziò a organizzarsi e diede il via a una delle più ampie proteste della storia francese. La scintilla fu l'intervento violento e sproporzionato della polizia, che il 3 maggio caricò i manifestanti che avevano occupato la Sorbona (storica università parigina). Questa fotografia fu scattata proprio allora. Agli studenti, che protestavano contro il sistema capitalista, la società dei consumi e l'imperialismo, si unirono altri settori, dagli operai ai sindacati. L'appoggio dell'opinione pubblica fu tale che il 13 maggio sfociò in uno sciopero generale a cui parteciparono oltre 9 milioni di persone. Uno dei principali obiettivi della protesta era il governo di Francia, all'epoca guidato da Charles De Gaulle. Le rivendicazioni continuarono fino a giugno, quando il primo ministro convocò nuove elezioni, da tenersi tra il 23 e il 30 giugno.

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