
Foto: Cordon Press
Quando Adolf Hitler venne eletto cancelliere tedesco, nel febbraio 1933, il premio Nobel per la fisica Albert Einstein si trovava al California Institute of Technology per alcuni mesi come visiting professor. Lo scienziato, nato in Germania da una famiglia ebraica e già riconosciuto a livello internazionale come uno dei cervelli più fini della storia, si era sempre dichiarato pacifista, e decise quasi immediatamente di rinunciare alla cittadinanza tedesca. Il 28 marzo di quell’anno lui e la moglie tornarono in Europa per riconsegnare il passaporto al consolato tedesco in Belgio. In quei mesi i nazisti avevano fatto irruzione diverse volte nel suo appartamento a Berlino e messo al rogo i suoi libri e ad aprile espulsero dalle università tutti i professori di origine ebraica (Einstein li aveva prevenuti licenziandosi). A ottobre lo scienziato accettò un posto all’Institute of Advanced Study negli Stati Uniti, che non avrebbe mai più lasciato. Questa fotografia, scattata il primo ottobre 1940, mostra Einstein accanto alla segretaria e alla figlia mentre presta giuramento per ottenere la cittadinanza statunitense.