
Foto: Pubblico dominio
La foto mostra l'aspetto della HMHS Britannic nel 1915, poco dopo essere stata convertita in nave ospedale a causa dell'ingresso della Gran Bretagna nella Prima guerra mondiale. Il Britannic era il "fratello minore" del famoso Titanic e del più anziano Olympic: inizialmente doveva chiamarsi Gigantic, ma l'affondamento del Titanic portò a riconsiderare il suo nome, anche se questo non gli evitò di naufragare a sua volta.
Questa nave completava un trio di transatlantici di lusso chiamato "classe Olympic", con cui la White Star Line intendeva competere con la rivale Cunard, che pochi anni prima aveva creato le navi passeggeri più grandi fino ad allora, il Lustitania e il Mauretania. Il Britannic era il più nuovo dei tre e, inoltre, dopo la tragedia del Titanic, erano stati apportati miglioramenti alla sicurezza e alle attrezzature di salvataggio.
La nave entrò in servizio più o meno nello stesso periodo della sorella maggiore, ma non venne usata come nave passeggeri: quando la Gran Bretagna entrò in guerra, la Royal Navy iniziò a requisire le navi che potevano essere utili allo sforzo bellico. Tra queste c'erano il Britannic e l'Olympic che, grazie alle loro dimensioni e alle loro strutture, erano ideali per servire come navi ospedale.
L'Olympic sopravvisse alla guerra, ma la sua sorella non fu altrettanto fortunata: il 21 novembre 1916 il Britannic affondò nelle isole Cicladi in seguito a un'esplosione, causata da una mina o da un attacco sottomarino. Anche se cinquanta persone persero la vita, più di mille furono salvate, un risultato certamente migliore di quello del Titanic, in cui morirono più di due terzi dell'equipaggio e dei passeggeri.