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La complessa situazione politica dell'Irlanda e le crescenti tensioni con il Regno Unito all'inizio del XX secolo culminarono nei fatti violenti che portarono alla guerra d'indipendenza (1919-1921), dopo la quale fu proclamata la repubblica d'Iralnda, e alla successiva guerra civile (1922-1923). Il trattato anglo-irlandese firmato alla fine del 1921 pose fine al dominio britannico sulla maggior parte dell'isola e stabilì la suddivisione territoriale del Paese, mantenendo però il monarca britannico come capo di stato. L'approvazione di questo accordo contrappose il governo provvisorio appena costituito all'IRA (esercito repubblicano irlandese), e iniziarono le ostilità tra due fazioni che solo un anno prima avevano combattuto fianco a fianco contro il dominio britannico. L'immagine mostra i soldati della repubblica d'Irlanda che sparano con un cannone d'artiglieria contro i repubblicani nel 1922, durante la guerra civile. Il conflitto si concluse con la vittoria della parte favorevole al trattato ma, come tutte le guerre civili, lasciò profonde cicatrici nella società che perdurano ancora oggi.