E dopo Carosello, tutti a nanna!

Foto: Rai - Screenshot della sigla del programma Carosello, Copyrighted, http://tiny.cc/wzk3vz

3 febbraio 1957, ore 20.50. Per milioni di italiani stava per cominciare quella che sarebbe diventata una tradizione ventennale: accendere la televisione dopo cena e guardare Carosello. Questo programma iconico conteneva una serie di sketch teatrali di pochi minuti, che negli ultimi trenta secondi pubblicizzavano un prodotto. Era il modo in cui il Programma nazionale (la futura Rai 1) era riuscito ad aggirare la legge che vietava di trasmettere spot nelle fasce serali, ma per molti italiani divenne il primo contatto con la quotidianità televisiva. Molti dei suoi tormentoni pubblicitari divennero celebri (a partire dal «Contro il logorio della vita moderna…» che fece la sua comparsa già nel primissimo episodio), così come diversi dei suoi personaggi (in primis il pulcino Calimero, che dopo la chiusura di Carosello divenne protagonista di una fortunata serie animata). I personaggi famosi che vi parteciparono, in veste di testimonial, sceneggiatori e registi, sono tra i più rappresentativi dell’epoca: da Mike Bongiorno, che vi comparve fin da quel 3 febbraio (con lo sketch Un personaggio per voi, in cui offriva un trattamento per la messa in piega all’”avvocatessa” Maria Bassino), a Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Dario Fo, Eduardo de Filippo, Totò, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Virna Lisi, Raffaella Carrà… Nei suoi vent’anni di trasmissioni Carosello lasciò un segno profondo nella società italiana e marcò l’ingresso del Paese nell’età dei consumi.

Condividi

¿Deseas dejar de recibir las noticias más destacadas de Storica National Geographic?