Foto: Cordon Press
Edward R. Murrow raggiunse la fama e il riconoscimento professionale grazie al lavoro giornalistico che svolse in Europa durante la Seconda guerra mondiale (1939-1945). Lavorando per la rete americana CBS, Murrow trasmise in diretta l'avanzata della Wehrmacht nel vecchio continente: dall'occupazione dell'Austria e la conferenza di Monaco (1938) alla presa della Cecoslovacchia (1939) e alla battaglia d'Inghilterra (1940-1941). Mise insieme una squadra di corrispondenti che sarebbero passati alla storia come i Murrow's Boys, e che contribuirono alla rigorosità e alla precisione dei contenuti trasmessi. Nel corso del periodo che trascorse in Inghilterra, Murrow poneva fine ai suoi collegamento con la caratteristica frase «Good Night, and Good Luck» (Buona notte e buona fortuna), come si diceva che facessero i soldati inglesi durante i blitz tedeschi, consapevoli del fatto che forse il giorno dopo non si sarebbero rivisti. Nell'immagine il giornalista appare durante una trasmissione condotta assieme al suo collega William L. Shirer. Dopo la guerra, una volta rientrato negli Stati Uniti, Murrow divenne il flagello del senatore McCarthy e della sua indiscriminata caccia alle streghe nel mezzo della Guerra Fredda. Fu lui a lanciare diverse iniziative per denunciare le dubbie tecniche di repressione messe in atto dal politico; i suoi programmi erano garanzia di rigore e neutralità, nonché di libertà d'espressione: non a caso divenne il più grande riferimento per il giornalismo americano dell'epoca. Nella sua ultima fase professionale, prima di ritirarsi a vita privata a causa del cancro ai polmoni che lo avrebbe ucciso, fu nominato capo dell'Agenzia d'informazione degli Stati Uniti dal presidente Kennedy.
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