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Il dottor Thomas C. Poulter controlla le sue attrezzature scientifiche prima di salpare da Boston per la seconda spedizione antartica guidata dall'esploratore Richard E. Byrd nel 1933. Il continente ghiacciato è un terreno ideale per l'esplorazione scientifica, motivo per cui nel 1959 fu firmato il Trattato antartico, che stabilisce una serie di accordi internazionali relativi all'uso del continente: tra gli altri, che ogni attività condottavi deve essere di natura pacifica e che tutti i Paesi membri (attualmente cinquantaquattro) hanno il diritto di operarvi per scopi di ricerca scientifica. Inoltre, tutti gli stati coinvolti s'impegnano a lavorare per la conservazione del suo ecosistema, che implica da un lato la protezione di flora e fauna, dall'altro una rigida regolamentazione dello smaltimento dei rifiuti e dell'uso delle sue risorse minerarie, che possono essere utilizzate solo per studi scientifici. Per questo l'Antartide è diventato un simbolo di preservazione e cooperazione pacifica, nonostante le tensioni che inevitabilmente sorgono da accordi stretti tra così tanti Paesi.