Anche l'Egitto, come la maggior parte dei Paesi, è statto colpito dall'epidemia di coronavirus che affligge il pianeta. I suoi monumenti rimangono chiusi in attesa di tempi migliori, ma le autorità egiziane, con la collaborazione delle missioni archeologiche straniere attive nella zona, hanno architettato uno stratagemma per intrattenere i milioni di amanti della cultura faraonica in quest'epoca di confinamento sanitario: realizzare visite virtuali per i vari monumenti del Paese.
Le autorità egiziane hanno creato una serie di visite virtuali di tombe e monumenti
«Vista la chiusura di musei e luoghi di interesse storico, l'obiettivo è di mantenere viva la passione e l'interesse per i siti archeologici in Egitto», ha dichiarato Eman Zeidan, assistente del Ministero del Turismo e Antichità. Così, con il motto "Vivi l'Egitto da casa", ogni settimana a partire dalle 19.00 si "aprirà" un monumento al pubblico virtuale. Gli internauti potranno addentrarvisi e scoprirne gli angoli più nascosti.
Il monumento scelto e il link per poter visitarlo saranno comunicati sui social del Ministero. La pagina web dispone degli strumenti adatti per osservare la pianta del monumento e realizzare un percorso in tre dimensioni. Include anche un eccellente sistema di realtà virtuale.
La tomba di Menna
La prima di queste "visite culturali" ad essere lanciata è stata quella che propone un itinerario nella tomba di Menna (TT69), a Luxor, 600 km a sud del Cairo. Menna fu un alto funzionario egizio che, tra le altre cose, vantava il titolo di Supervisore delle tenute di Amon durante la XVIII dinastia (1539-1292 a.C.). Visse quasi sicuramente durante i regni di Tutmosis IV e Amenhotep III.
Questo luogo di sepoltura è, da oltre dieci anni, oggetto di studio dell'Università statale della Georgia e dell'ARCE (Centro di Ricerca Americano in Egitto). Durante il tour virtuale è possibile ammirare la meravigliosa decorazione delle pareti di questa tomba, una delle meglio conservate della zona. Negli affreschi appare il defunto, a volte accompagnato dalla moglie Henuttawy, intento a realizzare diverse attività.
Dipinto sulla parete della tomba di Menna. Scene di vendemmia dipinte sulle pareti della tomba di Menna: a destra la raccolta dell'uva e a sinistra la pigiatura
Foto: World History Archive /Cordon Press
La tomba di una regina
La seconda proposta è la tomba della regina Meresankh III, sposa di Chefren e nipote di Cheope (2509-2483 a.C.), il costruttore della Grande Piramide di Giza. La tomba, una mastaba, fu scoperta il 23 aprile 1927 dall'egittologo nordamericano George Reisner. Sembra che in un primo momento fosse destinata a custodire le spoglie di Hetepheres, la madre di Cheope. Una delle sale più imponenti della mastaba è quella conosciuta come sala C, decorata con una fila di dieci statue scolpite nella roccia che reppresentano Meresankh accompagnata da diversi familiari.
In questo video in inglese la stessa regina Meresankh III ci conduce alla scoperta della sua tomba.
© Video realizzato da Giza Project of Harvard University.
La Necropoli di Beni Hasan
La necropoli di Beni Hasan, nei pressi dell'antica città egizia di Menat Khufu, è l'ultimo sito proposto dal Ministero. Quasi tutte le tombe di questa necropoli risalgono al Medio Regno (dinastie XI e XII) ed appartenevano ai nomarchi, i governanti dei distretti in cui era diviso l'Egitto. Nonostante non fossero destinati ai membri della famiglia reale, questi luoghi di sepoltura sono sontuosamente decorati e presentano camere funerarie e vestiboli.
Monasteri e moschee
Non tutti i monumenti che si possono visitare virtualmente sono tombe o edifici costruiti nell'antico Egitto. È imperdibile la visita allo straordinario Monastero Rosso, risalente al X secolo. Si tratta di uno dei due monasteri copta che si trovano a Sohag, nell'Alto Egitto. Se invece vogliamo rimanere al Cairo, possiamo esplorare la esplorare un monumento e la Moschea madrassa del sultano Barquq, risalente al XIV secolo.
I responsabili della pagina web non svelano mai quale sarà il prossimo monumento che potrà essere visitato, mantenendo vivo l'interesse del pubblico che così rimane in trepidante attesa del prossimo annuncio sui social del ministero.