Le origini storiche del pesce d'aprile

Il primo aprile è conosciuto in molti Paesi come giorno del "pesce d'aprile". Le origini di questa tradizione non sono chiare e ne esistono diverse versioni più o meno credibili

Il primo di aprile è, per molte persone, una data in cui diffidare di tutto ciò che viene detto, sentito o letto: in molti Paesi è il giorno del pesce d'aprile, una giornata in cui gli scherzi, più o meno pesanti, sono i protagonisti indiscussi. È un'usanza conosciuta a livello internazionale, eppure nonostante la sua fama le origini storiche del pesce d'aprile sono confuse. Ne esistono diverse Versioni che cambiano a seconda dei Paesi. Vi riportiamo quelle più popolari sull'origine di questa scherzosa tradizione primaverile. 

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Veneralia e Hilaria

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Veneralia e Hilaria

Le Veneralia erano delle festività romane che si celebravano proprio il primo di aprile, mentre le Hilaria avevano luogo il 25 marzo. Le prime erano dedicate a Venere Verticordia, un epiteto della dea dell'amore che significa "trasformatrice di cuori" e che aveva il ruolo di tramutare i pensieri lussuriosi delle donne in condotte più pudiche. Le seconde festeggiavano l'arrivo della primavera ed erano dedicate alla dea della terra Cibele: hilaris significa "giocoso, allegro", e durante queste feste erano permessi gli scherzi e le prese in giro. Le due ricorrenze potrebbero essersi fuse in una sola con il passare dei secoli e aver dato origine al giorno degli scherzi come lo conosciamo oggi. 

Foto: Museo archeologico di Milano

I racconti di Canterbury

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I racconti di Canterbury

I racconti di Canterbury sono una raccolta di storie popolari pubblicate in Inghilterra alla fine del XIV secolo e che riscossero un grande successo. In uno di essi, Il racconto del cappellano delle monache, un gallo molto vanitoso di nome Chanticleer viene ingannato da una volpe che lo convince a cantare per lui e coglie l'occasione per dargli la caccia. Mentre la predatrice fugge dalla fattoria con il gallo tra le fauci, Chanticleer gli suggerisce di urlare ai suoi inseguitori che non saranno in grado di catturarla, e così la convince ad aprire la bocca e riesce a scappare. Il doppio inganno ha luogo «Syn March bigan thritty dayes and two», cioè «32 giorni dall'inizio di marzo», il 1 aprile: in realtà è un errore del copista, poiché originariamente diceva «Syn March be gon thritty dayes and two», ovvero «32 giorni dalla fine di marzo», il 2 maggio.

Foto: Pubblico dominio

Gli stupidi (o saggi) uomini di Gotham

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Gli stupidi (o saggi) uomini di Gotham

Un'altra teoria che affonda le proprie radici nel Regno Unito si riferisce a una leggenda medievale il cui racconto si svolge il primo aprile. Secondo questa storia, durante il regno di Giovanni il Senza Terra qualsiasi sentiero su cui il re camminava divenne sua proprietà. Quando i cittadini della città di Gotham seppero che il re aveva intenzione di passare di lì, temettero di perdere le loro terre, così inventarono uno scherzo: quando gli emissari reali arrivarono nella città trovarono i suoi abitanti impegnati in attività impossibili come l'annegamento di un pesce o il catturare uccelli in gabbie invisibili. I soldati del re credettero che gli abitanti della zona fossero pazzi, così fecero marcia indietro e Giovanni non mise mai piede in quelle terre. Questa leggenda, nota «gli sciocchi di Gotham» o, per il loro ingegno, «i saggi di Gotham», fu pubblicata per la prima volta nel 1540. 

Foto: National Library of Scotland

Modifica del calendario

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Modifica del calendario

Nel 1508 apparve in Francia il primo riferimento scritto alle barzellette del primo aprile. Il poeta Eloy d'Amerval suggerisce che l'usanza abbia avuto origine da un cambiamento nel calendario. Fino all'inizio dell'Età Moderna, il calendario religioso iniziava il 25 marzo o il primo aprile, a seconda del Paese, in coincidenza con l'arrivo della primavera; in alcuni luoghi la data era addirittura variabile in quanto fatta coincidere con la Pasqua. Secondo Eloy d'Amerval, quando le vacanze di Capodanno furono spostate al 1 ° gennaio per adattarsi al calendario civile (una modifica che non fu ufficiale fino al 1567), i protestanti francesi non adottarono immediatamente la nuova data e continuarono a celebrare il nuovo anno alla vecchia maniera. Per questo motivo le comunità cattoliche li chiamavano "gli stolti d'aprile" e iniziarono a fare loro scherzi il primo di quel mese, invitandoli a presunte feste di Capodanno che non avevano realmente luogo .

Foto: iStock / Bill Vorasate

Le storie comiche di Edewaerd De Dene

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Le storie comiche di Edewaerd De Dene

Lo scrittore fiammingo Edewaerd De Dene pubblicò nel 1561 un poema comico intitolato "Proverbio di un giorno di commissioni il primo aprile". Nella storia, un nobile manda uno dei suoi servi a fare ogni sorta di assurde commissioni per preparare un matrimonio, che alla fine si rivela evidentemente uno scherzo. Questa è la prima volta che troviamo un chiaro riferimento all'usanza di scherzare su questa data, poiché quella di Eloy d'Amerval e le leggende inglesi sono inconcludenti. Per questo motivo, la più certa è che l'usanza del pesce d'aprile ebbe origine nel XVI secolo nell'Europa continentale.

Foto: Biblioteca di Houghton

Pesce d'aprile

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Pesce d'aprile

Il primo giorno di questo mese vengono raccontate barzellette conosciute in diverse lingue come "pesce d'aprile". L'origine di questa espressione può riferirsi agli avannotti di fiume che, per la loro inesperienza, sono più facili da catturare. In alcuni Paesi l'animale che da il nome alla giornata è diverso. Per esempio in Scozia il giorno del primo aprile è conosciuto come Gowkie Day, il giorno del cuculo, un uccello comunemente usato per rappresentare gli sciocchi.

Foto: iStock / PicturePartners

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