Le battaglie della guerra di successione spagnola

Il conflitto che si concluse con il trattato di Utrecht imperversò dal 1701 al 1714 e fu scandito da numerose battaglie combattute su tutto il continente europeo

La morte senza eredi di Carlo II, l’ultimo Asburgo di Spagna, il 1° novembre 1700, aprì la questione della successione al trono e del destino dei territori della corona di Madrid posseduti in Europa e oltre Atlantico. Il testamento del sovrano designò come erede Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV, profilando, nonostante la clausola dell’impossibilità di unire la corona di Spagna e quella di Francia, l’opportunità di un’egemonia dei Borbone francesi sull’Europa. Nella vicenda avrebbe avuto parte non trascurabile anche il papato con il nuovo pontefice Clemente XI, salito al soglio da otto giorni. Il papa, nonostante i buoni propositi pacificatori, fornendo al nuovo re spagnolo grandi risorse provenienti dai beni ecclesiastici, avrebbe incrinato la sua posizione di apparente neutralità sulla successione e avrebbe travolto lo stato pontificio nella guerra iniziata il 15 maggio 1702.

Austria, Inghilterra e Paesi Bassi si coalizzarono, con il Palatinato, l’Hannover e la Prussia, contro la Francia che, a sua volta, poteva contare sull’appoggio del Portogallo, del duca di Savoia Vittorio Amedeo II e degli elettori di Colonia e Baviera, iniziando un nuovo conflitto che mise in moto eserciti più numerosi di ogni altra battaglia del secolo precedente, impegnò sui principali fronti più di 600mila uomini contemporaneamente e mostrò subito un evidente squilibrio di forze a vantaggio della coalizione anglo-austro-olandese.

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1701: Italia

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1701: Italia

Inserita nella prima fase della guerra di successione spagnola, la battaglia di Chiari infuriò il 1° settembre 1701 e vide opporsi l’esercito asburgico e la coalizione franco-spagnola.

Foto: Bridgeman / Aci

Eugenio di Savoia

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Eugenio di Savoia

A guidare le forze austriache era Eugenio di Savoia, mentre lo schieramento avversario era comandato dal duca di Villeroi, chiamato a sostituire il maresciallo Catinat dopo la sconfitta subita a Carpi pochi mesi prima. La sanguinosa battaglia vide trionfare le truppe asburgiche di Eugenio.

Foto: Austrian Archives / Scala, Firenze

1704: Germania

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1704: Germania

La battaglia di Blenheim del 13 agosto 1704, in Baviera, rappresentò uno degli scontri decisivi nel quadro della guerra. A fronteggiarsi da un lato le truppe francesi e bavaresi, dall’altro quelle inglesi, prussiane, austriache e olandesi. 

Foto: National Army Museum / Bridgeman / Aci

Massimiliano II di Baviera

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Massimiliano II di Baviera

L’esercito alleato, comandato dal duca di Marlborough e dall’immancabile Eugenio di Savoia, inflisse una dura sconfitta al nemico ponendo così fine alle mire di Luigi XIV e costringendo Massimiliano II di Baviera all’esilio.

Foto: Deutsches Historisches Museum, Berlino, Bridgeman / Aci

1706: Italia

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1706: Italia

Torino, nel 1706, subì uno dei più eclatanti assedi avvenuti nel quadro della lunga guerra di successione spagnola: 117 giorni durante i quali 44.000 soldati franco-spagnoli tentarono di conquistare la cittadella difesa da 10.500 sabaudi.

Foto: Tarker / Bridgeman / Aci

Vittorio Amedeo II

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Vittorio Amedeo II

La strenua difesa, comandata ancora una volta da Eugenio di Savoia in schieramento asburgico e dal duca Vittorio Amedeo II, si concluse il 7 settembre con la cacciata delle forze d’invasione.

Foto: Scala, Firenze

1707: Spagna

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1707: Spagna

Nel 1707 il campo di battaglia si spostò proprio nella Spagna la cui successione al trono aveva generato la guerra.

Foto: Dea / Scala, Firenze

James Fitzjames

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James Fitzjames

Il 25 aprile, durante la battaglia di Almansa, un’armata franco-borbonica di 25.000 uomini guidati dal James Fitzjames, duca di Berwick, sconfisse i 22.000 soldati alleati del Portogallo, Regno Unito e delle Province Unite agli ordini di Henri de Massue, conte di Galway. La battaglia segnò un decisivo rafforzamento della presenza borbonica in Spagna.

Foto: Oronoz / Album

1708: Belgio

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1708: Belgio

Combattuta l’11 luglio 1708 nelle Fiandre Orientali, la battaglia di Oudenaarde segnò un’altra importante vittoria dell’alleanza austro-britannica ai danni dell’esercito francese.

Foto: Heritage / Scala, Firenze

John Churchill

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John Churchill

Gli uomini in campo erano oltre 100.000 per schieramento, ma l’intesa dei comandanti alleati, John Churchill, duca di Marlborough, ed Eugenio di Savoia, decise le sorti dello scontro infliggendo una pesante sconfitta ai duchi di Vendôme e di Borgogna, quest’ultimo nipote di Luigi XIV.

Foto: Heritage / Scala, Firenze

1712: Francia

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1712: Francia

Erano passati già 11 anni dall’inizio della guerra di successione e nel 1712, la battaglia di Denain ne rappresentò un’altra importante tappa.

Foto: White Images / Scala, Firenze

Claude Louis Hector de Villars

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Claude Louis Hector de Villars

Dopo le pesanti sconfitte subite, l’esercito francese si era riorganizzato sotto la guida del maresciallo Claude de Villars e alle 5 di mattina del 24 luglio lanciò l’offensiva contro le truppe austro-olandesi comandate dal principe Eugenio. L’esito della battaglia fu favorevole a Villars, che riuscì così a programmare la controffensiva francese.

Foto: White Images / Scala, Firenze

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