Editoriale
Vi ha certamente del grandioso in queste considerazioni sulla vita e sulle varie facoltà di essa, che furono in origine impresse dal Creatore in poche forme od anche in una sola; e nel pensare che, mentre il nostro pianeta si aggirò nella sua orbita, obbedendo alla legge immutabile della gravità, si svilupparono da un principio tanto semplice, e si sviluppano ancora infinite forme, vieppiù belle e meravigliose». Con queste parole si chiude L’origine delle specie di Darwin. Pubblicato esattamente centosessant’anni fa, il libro spiegava la straordinaria varietà della vita sulla terra senza ricorrere ad alcun principio che non fosse contenuto nella vita stessa. Secoli prima anche Copernico e Galilei avevano preferito lasciare da parte il soprannaturale nella loro interpretazione della meccanica celeste. Quando svelano i misteri del mondo, gli scienziati sembrano lasciarci soli con esso. Se siamo una delle tante specie che hanno popolato il pianeta, cosa c’è di così unico in noi? E se questo pianeta è uno dei miliardi che compongono la nostra galassia, la Via Lattea, cos’ha di tanto speciale? La scienza sembra mettere in discussione l’idea che la nostra esistenza abbia un significato, ma, in realtà, gliene conferisce uno: viviamo sulla Terra. Possiamo goderci l’azzurro della volta celeste, il fruscio della brezza nel bosco, il sorriso eterno del mare e della neve che volteggia sulle cime. Ma questa bellezza non è infinita né di nostra proprietà. La condividiamo con gli altri esseri che abitano il cielo, le montagne, gli oceani. Questo è il senso – uno dei possibili sensi – della nostra vita: prenderci cura di noi e di loro, di questo mondo e dell’ammaliante diversità che tanto affascinava Darwin. Lasciare tanta vita quanta ne abbiamo trovata, proteggendola per le generazioni future. Perché non esiste un pianeta di riserva.
Mensile Storica Marzo 2020
Foto: Dea / Scala, Firenze
Sommario
GRANDI INVENZIONI
L’arrivo del flash. Gädicke e Miethe idearono una miscela di polvere di magnesio che permetteva di scattare fotografie nei luoghi più bui.
PERSONAGGI STRAORDINARI
Jane Dieulafoy, l’esploratrice travestita Indossava abiti maschili per superare i limiti imposti dal fatto di essere donna. Fu soldata in guerra, viaggiatrice e archeologa.
DATO STORICO
Riviste di moda, un’invenzione del XVII secolo Durante il regno di Luigi XIV Le Mercure galant pubblicava notizie sulle ultime mode alla corte di Versailles e nell’alta società di Parigi.
MAPPA DEL TEMPO
La mappa della colonia britannica dell’India
VITA QUOTIDIANA
Orgoglio grasso. Per molto tempo essere grassi era indice di uno status elevato e di una vita di piaceri, anche se i medici già allertavano
sui rischi dell’obesità.
Questo dipinto decora il cosiddetto "Sarcofago delle AmazzonI". La scena mostra due guerriere nomadi che sconfiggono un greco
Foto: Scala, Firenze
EGITTO
Narmer, il primo faraone d’Egitto.
Più di cinquemila anni fa un sovrano dell’Alto Egitto di nome Narmer annetté al proprio regno le città del delta occidentale del Nilo, dando origine al primo grande stato territoriale della storia.
ALTRE CIVILTÀ
Amazzoni, le guerriere dell'Asia centrale. Secondo alcune recenti scoperte archeologiche di tombe di donne sepolte con armi, le intrepide guerriere delle steppe dell’Asia centrale non furono una semplice leggenda. Le loro appassionanti avventure erano note a uomini, donne e bambini già intorno all’ottavo secolo a.C.
ROMA
Funerali imperiali a Roma. Nell’antica Roma la morte degli imperatori era accompagnata da un complesso rituale che li preparava a salire in cielo come nuovi dei.
MEDIOEVO
La vita di un monaco nel Medioevo. Nei monasteri medievali la giornata era scandita da preghiere, pasti e, a seconda degli ordini monastici, lavoro e brevi momenti di svago. Quello stile di vita austero rappresentava uno dei massimi ideali dell’uomo medievale.
ETÀ MODERNA
Darwin e l’origine delle specie. Nel 1859 fu pubblicata a Londra un’opera destinata a rivoluzionare la storia della scienza e che contraddiceva alcuni dei dogmi fondamentali del cristianesimo.
Fotografia colorizzata di Darwin del 1879
Foto: Spl / Age Fotostock
GRANDI SCOPERTE
La tomba della regina Hetepheres a Giza. Nel 1925 l’archeologo statunitense George Reisner identificò ai piedi della Grande piramide di Cheope la tomba intatta della madre del faraone.
LIBRI E MOSTRE
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