Mensile Storica Agosto 2022

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Editoriale

«La sala macchine è inondata fino alle caldaie». Poco prima delle due di mattina del 15 aprile 1912 il transatlantico Carpathia ricevette questo messaggio radio. Proveniva dal Titanic e fu una delle ultime trasmissioni emesse da quell’immensa città galleggiante prima che fosse inghiottita dalle gelide acque dell’Atlantico del nord, dopo essersi scontrata contro un iceberg. Il Carpathia si trovava a 53 miglia dal Titanic, corrispondenti a una novantina di chilometri, ma era circondato da blocchi di ghiaccio e riuscì a raggiungere le scialuppe su cui si trovavano i naufraghi solo due ore dopo. L’equipaggio trasse in salvo circa settecento persone, e quando la missione di salvataggio ebbe fine, a bordo fu celebrato un breve funerale in memoria delle vittime prima di ripartire alla volta di New York. In quello che fu il peggiore incidente della storia marina transatlantica morirono più di 1.500 persone; ma nella morte, come nella vita, ci sono classi. In questo caso, letteralmente.

Dei passeggeri della prima classe sopravvissero tutte le donne e meno di un terzo degli uomini; tra quelli della terza classe persero la vita la metà delle donne e sei uomini su sette. Riguardo ai bambini, sopravvissero tutti quelli che viaggiavano con i passeggeri più abbienti della nave; tra i più umili ne morirono due ogni tre. Questa fu l’altra dimensione della tragedia. Non è strano che il quotidiano socialista ingleseDaily Herald publicasse un editoriale al vetriolo dal titolo “Slaughter of the Steerage” (Massacro in terza classe), nel quale l’autore si chiedeva: «I passeggeri
di terza classe furono trattati come animali selvaggi che bisognava mantenere sottocoperta?».
Così furono ritratti in Titanic, il film premio Oscar del 1997. Ma la verità su quanto successe quella notte si è inabissata assieme alla nave «inaffondabile».

Sommario

Attualità

Personaggi Straordinari
Infiltrato a La Mecca. Nel 1858 Richard Burton, travestito da pashtun afgano, visitò i luoghi sacri dell’islam, proibiti ai non credenti.

Evento Storico
Lo sterminio dei selk’nam. La colonizzazione della Patagonia alla fine del XIX secolo portò al genocidio dell’intero popolo nativo.

Vita quotidiana
La febbre del gin. Il consumo di questo liquore provocò un aumento di alcolismo e miseria nella Londra del del XVIII secolo.

Per giungere nella camera funeraria di Newgrange, nella valle del fiume Boyne, nell’Irlanda orientale, si deve percorrere un impressionante passaggio a piattabanda lungo 19 metri

Per giungere nella camera funeraria di Newgrange, nella valle del fiume Boyne, nell’Irlanda orientale, si deve percorrere un impressionante passaggio a piattabanda lungo 19 metri

Foto: Dea / Getty Images

Egitto
Deir el-Bahari, il grande tempio di Hatshepsut. Nel tempio dei Milioni di anni di Hatshepsut si rendeva omaggio alla regina defunta. Costruito in una maestosa cornice naturale, era lo scenario di fastose cerimonie religiose, come
la Bella festa della valle.

Altre civiltà
L’Europa dei megaliti. Seimila anni fa nel Vecchio continente sorsero enormi monumenti di pietra innalzati dagli uomini del neolitico. Tra questi spiccano le imponenti tombe coperte, considerate la porta d’accesso al mondo dei defunti.

Roma
Augusto, la violenza del potere. Il figlio adottivo di Cesare utilizzò la violenza più estrema sia durante il triumvirato con Marco Antonio, sia quando divenne il padrone assoluto di Roma, deciso a ripristinare l’ordine dopo la caotica fine della repubblica. Chiunque fosse considerato una minaccia per la sua autorità andava incontro all’esilio, alla prigione, alla confisca dei beni o alla morte.

Caterina Sforza. Presunto ritratto di Lorenzo di Credi. Pinacoteca civica, Forlì

Caterina Sforza. Presunto ritratto di Lorenzo di Credi. Pinacoteca civica, Forlì

Foto: Dea / Album

Medioevo
Il tramonto della civiltà maya. Dopo aver eretto alcune delle delle città più impressionanti del continente americano, nel X secolo la civiltà maya andò incontro al declino a causa dello sfruttamento delle risorse naturali, della crisi demografica e delle guerre costanti.

Età moderna
Caterina Sforza, la contessa guerriera. Signora di Imola e Forlì, la figlia del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza passò alla storia per aver preso parte attiva alle battaglie per difendere i propri domini. Soprannominata la tigre di Forlì, ebbe una vita costellata di congiure, tradimenti, intrighi e scontri che la resero una pedina fondamentale nello scacchiere politico dell’Italia del XV secolo al pari dei piccoli contadi di Imola e Forlì, divenuti prede ambite per chiunque volesse controllare il destino della penisola.

Cartellone pubblicitario del viaggio inaugurale del Titanic, con le tariffe dei biglietti di terza classe

Cartellone pubblicitario del viaggio inaugurale del Titanic, con le tariffe dei biglietti di terza classe

Foto: The Advertising Archives / Bridgeman / ACI

Età contemporanea
Titanic, la fine di un'era. Il naufragio del Titanic fu una tragedia senza precedenti che la stampa diffuse in tutto il mondo. Quel disastro rappresentò la fine di un’epoca in cui si pensava che l’avanzata del progresso tecnologico non avesse limiti.

Grandi Scoperte
La rinascita di Olimpia. Gli scavi nel santuario greco a partire dal 1875 divennero un modello di rigore archeologico.

Libri e mostre

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