
Foto: Cordon Press
Yves Saint Laurent, uno degli stilisti più influenti del XX secolo, nacque in Algeria, all'epoca colonia francese, il primo agosto 1936. Curiosamente, per un uomo che svolse una professione così mediatica, era timido e non amava essere fotografato e intervistato.
Saint Laurent rivoluzionò la moda in molti sensi. In primo luogo, le sue creazioni sfidavano le norme della moda femminile e si distinguevano per la loro eleganza e modernità, come gli smoking da donna, i tailleur pantalone e altri capi che riflettevano un'immagine femminile più liberata. Lo stilista sfidò le norme di genere nella moda incorporando elementi tipici del guardaroba maschile nell'abbigliamento femminile e viceversa, creando una "moda senza genere".
Fu anche un pioniere nel portare l'haute couture a un mercato più ampio, il che fu determinante per il suo successo. In particolare, inserì nei suoi modelli elementi classici dell'abbigliamento di culture non occidentali, come quella asiatica e africana, creando stili innovativi e cosmopoliti. Fu anche uno dei primi stilisti ad assumere modelle non bianche per le sue passerelle.
Yves Saint Laurent rimase attivo nel mondo della moda fino a pochi anni prima della sua morte, avvenuta nel 2008. Nel 2002 annunciò il suo ritiro, attribuendolo a una generale disillusione nei confronti del mondo della moda che, a suo parere, privilegiava il profitto rispetto allo spirito artistico.