Foto: Cordon Press
Alcuni appassionati di sci s’inerpicano sul Vesuvio per una giornata di sport sulla neve. È il 14 gennaio 1938 e le intense nevicate sulla zona hanno permesso agli abitanti della regione di risparmiarsi le due ore di automobile fino agli impianti appenninici per sciare direttamente sul vulcano che affaccia sopra Napoli. Gli entusiasti sciatori non possono sapere che tra appena sei anni il Vesuvio – noto in tutto il mondo per aver completamente sommerso le città di Pompei ed Ercolano nel 79 d.C. – erutterà di nuovo, per l’ultima volta fino a oggi, tra il 16 e il 29 marzo 1944. L’esplosione fu resa celebre dai cinegiornali statunitensi, che avevano seguito gli alleati durante il loro sbarco in Sicilia e la risalita dello stivale nel corso della Seconda guerra mondiale. In quell’occasione i paesi di Massa di Somma e San Sebastiano vennero distrutti, e ventisei persone furono bruciate dalla pioggia di ceneri. Da allora il Vesuvio sembra essere entrato in uno stato di quiescenza, e negli anni non sono mancati i coraggiosi che, davanti alle abbondanti nevicate, hanno sfidato il vulcano per trascorrere una giornata sugli sci.