«Ecco sono qui, Pippi Calzelunghe, così mi chiamo…» La sigla della serie cult Pippi Calzelunghe entrava nelle case italiane il 6 settembre 1970, ma a distanza di più di cinquant’anni sono ancora molti a ricordarla. Merito della canzone, composta dal famoso pianista jazz svedese Jan Johansson e tradotta in italiano da Luciano Sterpellone, ma anche della sua protagonista irresistibile: Pippi Calzelunghe, appunto. Nata dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindrgren, autrice di amatissimi libri per l’infanzia, la piccola Pippi è un’orfanella di dieci anni che si trasferisce in un paesino svedese insieme al suo cavallo (che sa sollevare con una mano sola), a una scimmia dei mari del Sud e a un forziere pieno di monete d’oro ricevuto dal padre, di professione pirata. Il libro, pubblicato nel 1945, è stato tradotto in più di quaranta lingue e ha ispirato diversi film e una serie animata; ma il volto più iconico di Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Calzelunghe rimane quello di Inger Nilsson, l’attrice che la interpretò nella famosa serie televisiva.