L'icona della moda
Foto: Cordon Press
Quando aveva poco più di 10 anni, vide sua madre morire di tubercolosi. Suo padre, che non poteva mantenere una famiglia numerosa, lasciò lei e sua sorella con delle suore che gestivano l'orfanotrofio di Aubazine. Gabrielle Chanel, meglio conosciuta come Coco Chanel, vi rimase fino all'età di 18 anni, quando iniziò a plasmarsi un futuro che l'avrebbe portata lontano dalle sue umili origini. Dopo aver iniziato a lavorare come assistente di un sarto mosse i primi passi negli ambienti della nobiltà e presto riuscì a racimolare il denaro necessario per aprire il suo primo negozio a Parigi. Nei primi anni del XX secolo realizzò alcuni dei suoi modelli più noti che diverranno i capi simbolo dell'icona della moda: il tubino nero e un cappello del quale fu una delle principali promotrici, visto che lo portava spesso. Nell'immagine indossa un'altra delle sue creazioni nel 1936. Diventò presto un'icona di una donna indipendente e autonoma. Tuttavia, le sue controverse azioni come collaboratrice durante l'occupazione nazista della Francia nella Seconda guerra mondiale (1939-1945) offuscarono il buon nome che la sua firma si era guadagnata. Dopo la guerra la sua attività riacquistò fama e il nome Chanel si legò indissolubilmente all'haute couture della prima metà del XX secolo.
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