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Il governatore di New York e futuro presidente Franklin D. Roosevelt viene accolto con questo manichino di un asino, simbolo del Partito democratico, in occasione del suo arrivo a Topeka (Kansas) per un discorso elettorale nel settembre 1932. È noto che l'asino e l'elefante rappresentano i due principali partiti degli Stati Uniti, rispettivamente il democratico e il repubblicano, ma da dove provengono queste mascotte?
La storia ebbe inizio nel 1828, quando l'allora candidato democratico Andrew Jackson fu insultato dai suoi avversari repubblicani, che lo chiamarono "jackass", che significa "idiota", ma è anche usato per indicare un asino maschio; Jackson la prese con umorismo e iniziò a usare l'immagine di un asino sui suoi manifesti elettorali, poiché aveva la reputazione di essere molto testardo, una caratteristica tipicamente associata a questo animale.
L'elefante nacque invece dopo una sconfitta repubblicana nel 1874, in una vignetta di un giornale che mostrava un elefante che cadeva in una trappola tesa dall'asino, simbolo dei democratici. L'idea fu tratta da una frase spesso usata da Abraham Lincoln (repubblicano) durante la Guerra civile americana: «vedere l'elefante», che significa acquisire esperienza a caro prezzo; un modo per arringare i soldati che andavano in battaglia.