Il primo Grande Fratello

Foto: Pubblico dominio

Nel 1947 George Orwell pubblicò il romanzo 1984, una delle opere più famose della narrativa distopica. In essa presenta un futuro ambientato nell'anno 1984 in cui la società è controllata da un sistema autoritario e le persone sono costantemente sorvegliate. Il libro introdusse per la prima volta il tema del "Grande Fratello", un'entità che monitora e controlla costantemente tutti. Il termine è diventato popolare per indicare governi autoritari che esercitano una forte sorveglianza e repressione sui loro cittadini. Orwell s'ispirò principalmente al fascismo e allo stalinismo, anche se criticò i totalitarismi di ogni tipo. L'autore è considerato un visionario, dal momento che oggi molte società esercitano questo controllo in una forma o nell'altra. A tal proposito disse: «Non credo che il tipo di società che descrivo avverrà necessariamente, ma penso che qualcosa di simile potrebbe avvenire» e che molte delle perversioni da lui descritte erano già state parzialmente realizzate dal comunismo e dal fascismo. 1984 ricevette subito recensioni favorevoli, non solo per la sua carica politica, ma anche per la qualità letteraria: molti lo considerano un capolavoro di suspense e l'ispirazione per innumerevoli storie distopiche. A tutt'oggi rimane una delle opere più famose e di maggior successo di Orwell.

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