Il massacro di Tlatelolco, Messico

Foto: Pubblico dominio

Il 1968 fu un periodo di grandi cambiamenti, manifestazioni e tensioni sociali in Messico. Uno dei settori che guidarono le proteste contro il governo furono gli studenti, in particolare le associazioni studentesche delle università. Sebbene tutte le azioni fossero pacifiche, l'amministrazione volle vedere in questi movimenti un piano per rovesciare il governo e instaurare un regime comunista e quindi lanciò una violenta repressione. I giochi olimpici stavano per iniziare quando il Consiglio nazionale di sciopero programmò una manifestazione il 2 ottobre nella piazza delle Tre culture. Migliaia di persone si riunirono lì, sorvegliate dalle forze di sicurezza governative e da alcuni membri di un battaglione paramilitare infiltratisi tra la folla. Improvvisamente dopo un segnale questi aprirono il fuoco sui manifestanti completamente disarmati. Il risultato fu un terribile massacro che nei primi giorni si disse che avrebbe provocato quarantaquattro di morti, ma che nei mesi e negli anni successivi risultò da altre indagini avesse causato tra le trecento e le quattrocento vittime. Fu conosciuto come il massacro di Tlatelolco. L'immagine mostra un gruppo di soldati di stanza nella piazza poco prima dello scoppio della violenza.

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