Erede al trono asburgico

Foto: Pubblico dominio

Tutti conoscono il personaggio di Sissi, l’imperatrice d’Austria, e per associazione il marito Francesco Giuseppe. Altrettanto noto è l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero austroungarico, il cui attentato nel 1914 diede inizio alla Prima guerra mondiale. Ma in che modo Francesco Ferdinando divenne erede al trono? Il giorno che cambiò la linea di successione asburgica fu il 30 gennaio 1889. Quel giorno a Mayerling, nella Bassa Austria, furono ritrovati i corpi del principe ereditario Rodolfo e della sua amante, la baronessina Maria Vetsera, di appena diciassette anni. Rodolfo era l’unico figlio maschio di Francesco Giuseppe ed Elisabetta ed era stato cresciuto secondo una disciplina militare durissima. Le sue visioni politiche liberali erano lontanissime da quelle del padre, che per questo lo teneva lontano dal potere, e il suo matrimonio con Stefania del Belgio fu travagliato e privo di un erede (si dice che, dopo la nascita di una figlia femmina, la coppia rimase sterile a causa della malattia venerea contratta da Rodolfo in una relazione extraconiugale). Il giovane decise così di farla finita, uccidendo prima la baronessa e poi sé stesso con un colpo di pistola. Il suicidio dell’erede al trono destò scalpore nella cattolicissima Austria e segnò la crisi definitiva dei rapporti tra l’imperatore e la moglie. Soprattutto, portò in linea di successione Carlo Lodovico, il fratello di Francesco Giuseppe, che nel 1896 morì lasciando posto al figlio, Francesco Ferdinando: la morte di quest'ultimo avrebbe cambiato per sempre le sorti dell’Europa.

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