Marie Laveau, la "regina vudù" di New Orleans

Temuta e rispettata, Marie Laveau celebrava cerimonie vudù e divenne così famosa da trasformare la città di New Orleans nel suo regno, incantando tutti gli abitanti con la sua magia

La città di New Orleans è famosa in tutto il mondo per la sua gastronomia, per la festa del Mardi Gras (carnevale) e per la grande varietà di leggende metropolitane che la circondano. La maggior parte di queste leggende sono strettamente legati al vudù, una misteriosa religione portata in America dagli schiavi africani. Una delle sue praticanti più famose era Marie Laveau, nata forse il 10 settembre 1794 (anche se alcune fonti dicono che fosse nel 1801) e conosciuta come la Voodoo Queen (regina del vudù) di New Orleans. Nel corso del tempo, Marie divenne una delle donne più famose e influenti della città.

Ritatto di Marie Laveau (1794–1881) opera di Frank Schneider, basato su un dipinto forse perduto di George Catlin del 1835. 1920

Ritatto di Marie Laveau (1794–1881) opera di Frank Schneider, basato su un dipinto forse perduto di George Catlin del 1835. 1920

Foto: Pubblico dominio

La "vedova Paris"

Il vudù è una religione che attinge dai riti e credenze del cristianesimo e dalle antiche religioni africane arrivate in America su navi di schiavi provenienti dall'Africa meridionale. Esistono diversi tipi di vudù: quello praticato nello stato della Louisiana, a Cuba, in Brasile, a Porto Rico, ad Haiti e in Africa. È più che probabile che Marie Laveau praticasse il vudù della Louisiana, ma non possiamo escludere che fosse influenzata anche da vudù diversi. Figlia di una schiava liberata di nome Darcental Marguetto (Marguerite Darcantrel) e Charles Laveau, un ricco uomo d'affari mulatto, con il passare del tempo Marie divenne una giovane dai capelli neri, la pelle bruna e gli occhi dallo sguardo penetrante. Le piaceva coprirsi i capelli con un berretto di stoffa dai colori vivaci e all'età di 18 anni sposò un afroamericano libero proveniente da Haiti di nome Jacques Paris. Nonostante entrambi fossero cattolici e si fossero sposati nella Cattedrale di San Luis, si dice che già allora la coppia praticasse il vudù.

Con il passare del tempo Marie divenne una giovane dai capelli neri, la pelle bruna e gli occhi dallo sguardo penetrante. Le piaceva coprirsi i capelli con un berretto di stoffa dai colori vivaci

Sebbene la maggior parte dei ricercatori affermi che Marie e Jacques non avevano discendenti, i registri della Cattedrale di Saint Louis documentano il battesimo di due figlie: Marie Angelie Paris, battezzata nel 1823, e Felicité Paris, battezzata nel 1824. La data di battesimo di Felicité indica che aveva sette anni al momento della cerimonia, il che significherebbe che era nata intorno al 1817, due anni prima del matrimonio tra Marie e Jacques.

Danza vudù. Disegno di E. W. Kemble, 1885

Danza vudù. Disegno di E. W. Kemble, 1885

Foto: The Granger Collection, New York / Cordon Press

Molto presto un'aura di mistero iniziò a circondare la figura di Marie Laveau: alla scomparsa delle sue prime due figlie si aggiunse a quella di suo marito, Jacques Paris, avvenuta in circostanze misteriose. Nei registri non vi è traccia della sua morte, ma dopo la sua scomparsa Marie iniziò a farsi chiamare "vedova Paris"e a praticare apertamente il vudù.

Il misterioso "dottor John"

Intorno al 1826 Marie conobbe un nuovo amore: si trattava di Louis Christophe Dumesnil de Glapion, con il quale si dice che la donna abbia avuto quindici figli. Glapion proveniva da una ricca famiglia bianca di New Orleans e trascorse gli ultimi trent'anni della sua vita in compagnia di Marie Laveau. Le coppie interrazziali erano comuni a New Orleans, ma la legge ne proibiva il matrimonio. Sia come sia, anche Glapion morì in strane circostanze. Dopo la sua morte, Marie aprì una parrucchieria nel centro di New Orleans, nella quale riceveva le donne più in vista della città. Il successo del negozio si deve certo alle acconciature che Marie realizzava, ma molto di più agli altri "servizi" che prestava alle sue clienti: bambole voodoo, pozioni e mojo gris-gris, un amuleto africano che proteggerebbe dal demonio e porterebbe fortuna. Tutti questi oggetti erano composti da erbe, spezie, zucchero di canna, pietre e altre reliquie sacre.

Marie aprì una parrucchieria nel centro di New Orleans, nella quale le donne più influenti della città potevano acconciarsi i capelli o richiedere altri tipi di "servizi"

Rito vudù in Louisiana. Incisione di un giornale americano del 1865

Rito vudù in Louisiana. Incisione di un giornale americano del 1865

Foto: The Granger Collection, New York / Cordon Press

Nei circoli più esclusivi di una città, frequentati da bianchi e neri, Marie era conosciuta, rispettata e temuta. Custodiva i segreti della preparazione delle pozioni, per le quali utilizzava ingredienti diversi e particolari, come erbe, oli, pietre, ossa, capelli, unghie e sporcizia. Forse la donna acquisì le sue conoscenze delle sostanze che provocavano malattie, allucinazioni e morte grazie alla sua relazione con un personaggio enigmatico, il "dottor John", noto anche come Bayou John e principe John. Catturato in Senegal e portato negli Stati Uniti come schiavo, alla fine del XIX secolo era diventato il più importante "re vudù" della città di New Orleans.

La più potente di tutte

Secondo alcuni Marie fu apprendista di altre due donne: Sanité Dédé, uno dei nomi più temuti nei circoli vudù di New Orleans tra il 1803 e il 1820, e Marie Salope, un'altra regina vudù che in seguito Marie avrebbe sostituito. Durante i riti che praticava, Marie combinava alcuni elementi del cattolicesimo con la magia africana. Possedeva un animale domestico famoso in tutta la città, un gigantesco serpente di nome Zombie, per il quale Marie provava una grande devozione. Tale era il potere di Marie Laveau che si diceva che avesse la capacità di creare incantesimi e maledizioni i cui effetti erano così potenti da interessare anche la terza o la quarta generazione di discendenti. Era anche nota per la sua disponibilità ad aiutare chiunque le si avvicinasse e pregava persino per i condannati a morte.

Il pittore haitiano Hector Hyppolite rappresentò così un Damballah, uno spirito della religione vudù

Il pittore haitiano Hector Hyppolite rappresentò così un Damballah, uno spirito della religione vudù

Foto: Cordon Press

 

 

Nel 1830 Marie Laveau fu nominata "regina vudù" e organizzava i suoi rituali principalmente in tre luoghi. Nella sua casa di St. Ann Street riceveva i suoi clienti e sul retro realizzava cerimonie nelle quali invocava la divinità vudù Damballah Wedo, che si manifestava attraverso un serpente. Il secondo luogo era Congo Square, una piazza pubblica che nel corso degli anni era diventata uno spazio di riunione per gli schiavi africani e liberi, nella quale Marie si riuniva con loro le domeniche per ballare e pregare. Il terzo e ultimo luogo era Bayou St. John's, sulle rive del lago Pontchartrain, dove si svolgevano le principali cerimonie degli iniziati al vudù, nelle quali si cantava, ballava, suonava il tamburo e i partecipanti erano posseduti da un potente spirito. Nel corso di questa cerimonia, Laveau era accompagnata da un "re", un personaggio di secondo rango della cerimonia.

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L'eredità di Marie Laveau

Finanche la morte di Marie Laveau è avvolta nel mistero. C'è chi dice che la "regina vudù" morì nel 1835, a 41 anni. Ma nei registri ufficiali della città di New Orleans attestano la morte di una certa Marie Glapion Laveau il 15 giugno 1881: se si trattasse effettivamente di Marie Laveau, vorrebbe dire che la donna morì a 86 anni. Marie Glapion Laveau fu sepolta nel cimitero di Saint Louis Numero 1 insieme ad altri membri della sua famiglia. Il giornale The New Orleans Daily Picayune pubblicò questo obituario: "donna di grande bellezza, intelletto e carisma, che era anche devota, caritatevole e un'abile guaritrice con le erbe".

Tomba di Marie Laveau nel St. Louis Cemetery numero 1, New Orleans

Tomba di Marie Laveau nel St. Louis Cemetery numero 1, New Orleans

Foto: Pubblico dominio

C'è chi dice che la "regina vudù" morì nel 1835, a 41 anni, ma i registri nei New Orleans la morte di Marie Glapion Laveau è datata 15 giugno 1881, quando la donna aveva 86 anni

La storia di Marie Laveau ha ispirato moltissime canzoni, film e serie tv. Una delle canzoni più conosciute è The Witch Queen of New Orleans, del gruppo Redbone, composta nel 1971, o Marie Laveau, del Dr. John, risalente al 2004. Sul piccolo schermo, Marie Laveau è stata interpretata da Angela Basset nella serie American Horror Story: Coven e American Horror Story: Apocalypse.

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