La basilica di San Pietro
Le origini di San Pietro vanno ricercate nel IV secolo, quando l’imperatore Costantino costruì una prima basilica nel luogo dove si trovava il sepolcro dell’apostolo Pietro. Questa chiesa rappresentava qualcosa di rivoluzionario, perché implicava l’adozione per i templi cristiani di una tipologia di edificio, la basilica, che nel mondo romano veniva usata per attività politiche e si trovava nel foro. San Pietro sorse dunque come uno spazio di grandi dimensioni, diviso in tre navate, a una delle cui estremità era posto un altare.
Rispetto agli spazi bassi e raccolti dell’architettura a volta dell’impero romano, la basilica costantiniana si distingueva per la sua altezza. Il tetto era di legno e le grandi colonne, prelevate da altri edifici romani e per questo di forme molto varie, raggiungevano i nove metri di altezza. Due di queste, in marmo nero africano, si conservano oggi su entrambi i lati della porta centrale della basilica rinascimentale. La sontuosa decorazione interna presentava policromie e mosaici tipici dell’architettura paleocristiana.
Con il passare del tempo la basilica romana subì un inevitabile processo di deterioramento, che si aggravò nel XIV secolo quando i papi trasferirono la loro sede nella città francese di Avignone. Fazio degli Uberti, poeta fiorentino dell’epoca, descrisse Roma come una donna «vecchia in vista e trista per costume […] la vesta sua rotta e disfatta». San Pietro simboleggiava come nessun altro edificio la decadenza della capitale della cristianità. Gli affreschi della chiesa erano ricoperti di polvere e alcune pareti sul punto di crollare.
Nel XV secolo vennero realizzati vari studi sullo stato in cui versava il principale tempio del cattolicesimo. L’architetto fiorentino e funzionario papale Leon Battista Alberti effettuò diverse analisi, che poi raccolse nel suo trattato De re aedificatoria (1450). Alberti riferiva della proliferazione di cappelle, delle modifiche realizzate alle decorazioni dei portali, delle riparazioni dei soffitti e dei difetti strutturali. Tutto ciò rendeva portò alla decisione di costruire una nuova basilica secondo le linee dell’arte rinascimentale.